Informazioni Tecniche > Digitale Terrestre
Breve Descrizione del sistema Digitale Terrestre e sistema Di Amplificazione
Il nuovo sistema con trasmissione in segnale digitale e composto da flussi di dati (Byterate compressi in flussi), che attraverso un decoder o Tv essi vengono a loro volta decodificati (demodulati) e trasmessi negli apparecchi televisivi.
Per questo a differenza dei nuovi, alcuni vecchi tv devono necessariamente essere equipaggiati di tale decoder.
Più vecchi tv ci sono più decoder per ogni singolo tv necessita.
Breve descrizione degli attuali impianti di antenna in uso:
gli impianti si distinguono in due tipi:
1) A filtri passa canale.
2) A larga banda.
Nel caso del 1° tipo di impianto, esso comporta che per ogni frequenza trasmessa e ricevibile in zona, al fine di riceverla e diffonderla in tutto il contesto di rete condominiale, necessita di un modulo che serve a far passare solo la frequenza (filtrata) dal filtro.
Esempio: se si vuole ricevere i canali digitali Mediaset, bisogna installare (al centralino dell'impianto centralizzato) un modulo filtro (Freq.Ch 39) da consentire il passaggio di questa frequenza che a sua volta generano 5-8 canali Mediaset tipo C5-I1-Rete4-Boing K2 ecc.
Questo vuol dire che in futuro ogni qual volta nascerà o cambierà una nuova frequenza, si dovrà di conseguenza procedere all’intervento di un antennista per tale nuova installazione o taratura del modulo, non che costi rilevanti fino a coprire tutte le frequenze in essere.
C’è anche un aspetto tecnico in questo sistema, ossia il modulo filtro a sua volta può determinare (nel tempo) un’anomalia della frequenza stessa e quindi una cattiva qualità del segnale a danno di alcuni canali con innumerevoli difetti facilmente identificabili dall’utente come disturbi audio e visivi, squadrettamento dell'immagine, assenza segnale o segnale insufficiente.
Questo succede proprio per che il modulo filtro va a trattare la frequenza che a sua volta nella sua ampiezza ha un flusso compresso di dati chiamati Byterate, che a sua volta vengono demodulati dal decoder o nuovi tv con sistema di decodifica interna.
Impianto a larga banda
L’impianto che abbiamo menzionato nel 2°caso detto a larga banda è composto da una centralina a banda larga ciò vuol dire che se in ingresso alla centralina è collegata una antenna che riceve tutte le frequenze, essa provvede senza limitazione e malformazioni dovuta ai filtri a far passare tutti i segnali allo stato puro.
Questo significa anche che in futuro se ci fosse una nuova frequenza o il Broadcaster sposta a la sua, essa viene ricevuta e diffusa in tutto il vostro impianto in modo automatico e senza l’intervento di un tecnico antennista.
Questi è il tipo di impianti che solitamente sono presenti in tutti gli impianti di antenna detti singoli,(cioè impianti di antenne individuali (per singolo utente).
“Per questo vi capita che a casa di un vostro amico o parente vedete che esso riceve tutti i canali trasmessi in digitale, a differenza di qualcuno forse che come voi possiede un impianto modulare a filtri”.
La differenza dei due impianti menzionati, consiste nella qualità trasmessa dai centralini a filtri a favore dei canali analogici cioè quelle frequenze destinate a cessare.
In pratica se si utilizza un impianto condominiale a larga banda, questo potrebbe comportare una scarsa qualità di ricezione dei vecchi canali analogici, cosa ora relativa in quanto come già detto sono destinati a cessare la loro trasmissione entro il giorno 8 Giugno 2012 per volontà del Decreto Ministeriale.
Oltre sì gli impianti al fine di garantire una ottimale ricezione del nuovo standard, devono essere adeguati secondo le normative CEI e Regola dell’Arte in tutte le loro caratteristiche, ossia:
Con l’augurio di essere stato pratico ed esaudivo nel presentarvi i sistemi, Porgo i miei Cordiali Saluti.
Il Dir. Tecnico
Marco De Santis
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La televisione digitale terrestre o DTT dal termine inglese Digital Terrestrial Television è la televisione terrestre rappresentata in forma digitale. Essa costituisce un'importante innovazione tecnologica e coinvolgerà in questo cambiamento oltre 20 milioni di abitazioni entro il 2012.
Molti sono i fattori che hanno contribuito al passaggio dall'analogico al digitale e i principali benefici sono dati dalla possibilità di avere un maggior numero di programmi, una maggiore qualità sia di immagini che di suono, la possibilità di interazione e un minore inquinamento elettromagnetico.
Ogni canale VHF con canalizzazione a 7 Mhz o UHF con canalizzazione a 8Mhz infatti può contenere fino a 10 programmi una volta che questi siano stati digitalizzati e compressi superando così il limite dell'attuale sistema che non avrebbe permesso l'introduzione di altri canali televisivi.E' possibile ricevere il digitale terrestre tramite un decoder che può essere già integrato o esterno al televisore in base al tipo di apparecchio posseduto.
Vantaggi rispetto alla televisione analogica terrestre
I principali benefici derivanti dall'introduzione della TDT sono:
Difetti rispetto alla televisione analogica terrestre
Maggiore sensibilità del segnale alle interferenze: in presenza di una ricezione carente, al di sotto una soglia minima, non è possibile visualizzare le trasmissioni televisive.
La conseguenza del punto precedente è una minore copertura del territorio, in particolare da parte dei network locali con minori risorse.